Amoureuse de Paris

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ...parigino d'adozione

    Group
    Member
    Posts
    202
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Infine eccomi, a qualche settimana dal mio rientro perché come sempre quanto torno da un viaggio devo pagare amaramente :cry:

    Non so bene da dove cominciare, se soffermarmi su quel che ho fatto giorno per giorno o lasciarmi trasportare dall'istinto seguendo le impressioni... credo che cercherò di mettere ordine dandomi uno schema, però, perché penso sia più utile a chi leggerà il diario alla ricerca di informazioni, perché le suggestioni le vivrà da sé sul posto :wub:

    Giorno 1:

    sono arrivata a Parigi in tarda serata dopo un viaggio estenuante iniziato al mattino, quando tutti i mezzi pubblici erano ormai andati e con nessuna voglia di aspettare il Noctilien, così ho preso un taxi. il trasferimento è stato il primo colpo al cuore. il tassista non parlava neanche mezza parola di inglese, sicché gli ho mostrato l'indirizzo e mi sono goduta il viaggio nel più assoluto silenzio, lasciandomi incantare da Parigi che mi veniva incontro man mano che entravo nel suo cuore, un mare di luci scintillanti sotto un altro mare, di nebbia fitta e bianca, come un manto. magia pura.

    per arrivare all'alloggio abbiamo attraversato un pezzetto di Belleville, costeggiando anche un silenzioso e affascinante Pere Lachaise a cui ho promesso di tornare prima di ripartire. Belleville è coloratissima e viva anche di notte, benché fosse un martedì e pure abbastanza tardi, mezzanotte passata.
    in fila ad un semaforo osservavo la strada e il suo mare di gente multicolore e un ragazzo mi ha sorriso e fatto ciao sillabando Bienvenue. mi è sembrato il più amichevole saluto della città al mio arrivo.

    l'appartamento l'ho già recensito su TripAdvisor, ma metterò le mie impressioni nella sezione apposita. vi dico solo, qui, che non avrei potuto esserne più soddisfatta, sotto tutti i punti di vista.

    la giornata, quasi completamente dedicata al viaggio, si è conclusa direttamente a letto dopo una piacevole chiacchierata col padrone di casa perché ero distrutta di stanchezza e al tempo stesso non vedevo l'ora di rivivere, nel silenzio e nella solitudine, la magia dell'arrivo, pregustando le delizie dei giorni a seguire.

    nel racconto tralascio i "vuoti" dovuti alle ore spese al lavoro perché non interessano a nessuno (manco a me :lol: )
    se sull'onda dell'emozione tralascio dettagli concreti che vi possono interessare fatemi mille domande, sono qui apposta!

    Giorno 2:

    sveglia di buon'ora, come mia abitudine anche a casa :lol: pur avendo a disposizione in casa tutto il necessario per la colazione volevo fare onore a Parigi entrando in una profumata boulangerie di prima mattina. mi sono domandata a lungo da cosa cominciare con i miei giri parigini, ricordando il suggerimento di Owen sull'imprinting :lol:
    ho pensato che iniziare da una boulangerie mi rappresentasse davvero bene :lol: :wub: sono dunque uscita a piedi, assaggiando il freddo autunnale che ancora dalle mie parti latitava e lasciandomi incantare dai tappeti d'oro delle foglie cadute. come prima cosa, colazione ricca!

    sono arrivata a Republique e poi a Bastille (l'Opera Bastille mi ha molto sorpreso con la sua mole così moderna contrapposta all'antico che la circonda - questa è una cosa di Parigi che mi ha colpito moltissimo: non hanno paura di innestare l'oggi o addirittura il domani su quanto esiste da secoli. in Italia con i millemila vincoli della soprintendenza in centro storico sarebbe impensabile una cosa simile). poi mi sono immessa su rue St. Antoine e l'ho percorsa per un bel pezzo, cominciando a sviluppare acquolina per i molti negozi interessanti sulla via :lol: tutti ancora chiusi, per fortuna!

    sono arrivata a Place des Vosges, decisamente la mia piazza parigina preferita. piovigginava, ha piovacchiato tutto il giorno, e a parte la fanghiglia che le mie scarpe hanno portato come ricordo per tutto il giorno c'era un'atmosfera davvero incredibile. poche persone, un'aria greve di pioggia ma con quell'indecisione tipica della mezza stagione, quasi a non voler disturbare :rolleyes: con questa sensazione ho passeggiato per le viuzze del Marais, il quartiere che più di tutti ho amato, con quei suoi vicoletti che rispondono orgogliosamente allo sfarzo dei viali che lo circondano. è stato molto bello di mattina presto passare per la sinagoga (tra l'altro disegnata da Guimard, quello degli accessi alla metro!) e incontrare il rabbino per la via deserta.

    sono arrivata su Rue de Rivoli, un salto alla tour St. Jacques e a St. Merri, un rapido passaggio all'Hotel de Ville che ho preferito decisamente di sera, illuminato come un palazzo delle fiabe. ci sono poi tornata, entrandoci, nel fine settimana per una mostra di cui poi vi parlerò.

    Les Halles mi ha fatto un po' paura, quella voragine immensa... non sono entrata al centro commerciale, avevo troppo altro da fare :lol: ho buttato un'occhiata al Pompidou, assicurandogli che sarei tornata a dedicarmi a lui in seguito.

    nel percorso volevo salire fino al Carnavalet per dargli un'occhiata giusto da fuori ma mi sono persa e ho rinunciato :D soffermandomi invece poi a St. Eustache e dirigendomi poi verso Palais Royal e Tuileries (che incanto i giardini!), rue St. Honoré e Place Vendome. nel corso di questi giri sono passata a Pyramides a prendere il PMP che avevo acquistato online e che sono contenta di aver preso perché ho davvero risparmiato tanto ma tanto tempo (sotto la pioggia, per lo più) agli ingressi. e anche un po' di soldi. ho proseguito poi per St. Roch, solo da fuori, e Saint-Germain-l'Auxerrois, idem.

    mi sono soffermata un momento su Place de la Concorde lanciando un'occhiata agli Champs e, in lontananza, al Grand e Petit Palais, dunque ho deciso che era il momento di affrontare il Louvre :lol: no! decido di andare prima all'Orangerie! è ad un passo e mi chiama irresistibilmente! emozione grandissima, da lacrime. volevo già tornarci il giorno dopo e tutti i giorni a seguire (non l'ho fatto, pazza sì ma non ancora a questi livelli :lol: )

    ho pranzato con i macarons di Laduree e un delizioso croissant aux noisettes, gettando un'occhiata alla Madeleine (wow che immensa!) e a rue Bonaparte.

    esausta ho fatto un saltino a casa per lasciare libri e acquistarelli del giorno, prendendo la metro. tornata in centro, ancora in mentre, mi sentivo pronta per il Louvre, adesso sì!
    diversamente da quanto consigliato sulle guide sono entrata direttamente dalla Piramide, senza coda grazie al PMP. mi sono consumata letteralmente i piedi ma sono riuscita a vedere (senza correre troppo ma di buona lena perché avevo studiato i percorsi :lol: ) pittura italiana e francese, sezione egizia, Louvre medievale sotterraneo, scultura italiana.

    in serata avevo un appuntamento davanti a Notre Dame quindi sono fuggita di corsa, per quanto me lo consentissero i piedi già doloranti per aver girato tutto il giorno esclusivamente a piedi. mi sono persa un paio di volte nonostante le cartine cercando di raggiungere l'Ile percorrendo il lungosenna perché mi lasciavo distrarre dalla bellezza del fiume e dei suoi ponti illuminati, ma alla fine ce l'ho fatta. cena ebraica nel Marais e poi a casa, ancora... a piedi!
    di sera non pioveva più e passeggiare per le vie silenzione del quartiere è stato bellissimo.
    a parte la cena, per tutto il giorno mi sono nutrita di soli dolci :javais: irresistibili!

    Giorno 3:

    mi sono dedicata alle Iles e alla Rive Gauche. ho cominciato passeggiando a piedi lungo bvd Beaumarchais da casa fino all'Ile de la Citè, che ormai non mi fregava più perché c'ero stata la sera prima :soddisfazioni: è stato bellissimo rivedere Notre Dame di giorno dopo averla ammirata avvolta nel buio e nella nebbia la sera prima. purtroppo stavano costruendo una grossa struttura per non so bene che festeggiamenti sul piazzale quindi non ho visto il punto da cui si calcolano le distanze parigine al suo centro. non sono neanche salita in cima perché avevo male al ginocchio - ne soffro - e non me la sentivo di stroncarmi già al terzo giorno rovinandomi il resto della settimana. sono però entrata per visitarla.

    ho passeggiato un po' sull'Ile raggiungendo il retro della chiesa nel bel parchetto, davvero molto curato. poi sono andata alla St. Chapelle che Owen consiglia caldamente per un'ottima ragione: è meraviglia fatta luce, vetro e colore. qui ho fatto 3 minuti di fila appena ai controlli. sono poi passata all'Ile St. Louis percorrendola al centro lungo la via principale, con tanti bei palazzi e negozietti deliziosi dall'aria antica, specialmente ciberecci. sono arrivata al Parc Dauphine, ho buttato un occhio ai bouquinistes, ed eccomi sulla Rive Gauche. sono subito andata giù verso il Luxembourg (che bellezza i giardini! ma forse ho preferito leggermente le Tuileres), visto il Pantheon (con ingresso: mi ha incuriosito il pendolo di Foucalt, mi ha lasciato tiepidina il resto) e poi St. Etienne (dove speravo di avvistare i Fitz :lol: o almeno Owen di Midnight in Paris, ma c'erano solo spazzini che lavavano la via), e di seguito Contrescarpe e Mouffetard, dove ho pranzato con mini quiche lorraine e una tartellette au citron meringuee prese sul posto, lungo la strada.

    sono poi risalita tornando verso la Sorbonne, place St. Michel, St. André des Arts. ho buttato l'occhio ai caffè storici (Deux Magots/Flore) che tanto mi affascinavano prima di partire perché luoghi che avevano visto l'incrociarsi di molti dei miei personaggi e autori preferiti, ma la delusione era in agguato... luoghi turistici senza appeal, per lo più, a differenza di altri angoli che invece mi hanno rapito il cuore in maniera inattesa - un classico, in fin dei conti, quando si viaggia.

    passando da una riva all'altra ho fatto un salto anche all'Institut du Monde Arabe di cui volevo ammirare la facciata - quella opposta al fiume, praticamente. è fatta da una enorme parete di vetro e metallo con ostruttori ottici che servono a regolare l'accesso della luce. davvero incredibile. meriterebbe anche una visita all'interno che mi hanno detto essere molto ricco di mostre interessanti, ma questa volta non avevo davvero tempo e mi sarebbe dispiaciuta una visita sommaria.

    sono stata anche a Saint Sulpice (anche dentro, e poi ci sono tornata domenica come vedrete più avanti) e a St. Germain, fermandomi infine sulla via del ritorno alla libreria Shakespeare and Co. che era esattamente quel che mi aspettavo e... di più! ci sono stata un'oretta, ne ho respirato l'atmosfera, ho fatto due chiacchiere con la proprietaria attuale di cui avevo letto un'intervista poco tempo fa e ho comprato un libro di love poems :wub: finalmente un po' di sano inglese in una città linguisticamente ostile :lol: devo ammettere di non avere avuto grossi problemi pur spiccicando a malapena quella quattro frasette di circostanza e sopravvivenza, ho incontrato persone gentili che mi hanno aiutato quando avevo bisogno, però era papabile spesso il fastidio che provavano verso chi aveva difficoltà a esprimersi :rolleyes: nei negozi, particolarmente.

    non ha piovuto e anzi è uscito a tratti anche un po' di sole!

    di sera, dopo un passaggio a casa, sono uscita nuovamente arrivando all'Arc (in metro! :B): ) dove sono salita. non riuscivo a capire da dove accidenti si entrasse al sottopasso, che poi ho scoperto di avere avuto sotto il naso, quindi ho girato intorno alla "stella" attraversando semaforo dopo semaforo per arrivare ad entrare dal bvd de la Grande Armee. poi sono uscita invece dal lato giusto sugli Champs. la salita è stata ripagata da una splendida vista in notturna, la prima e più emozionante della città. la tour, che già illuminata e non mi aveva fatto l'occhiolino da ogni angolo della città, splendeva e scintillava! laggiù la Grande Arche mi invitava a fare un salto nel suo quartiere avveniristico prima di tornare a casa (ma purtroppo non ne ho avuto il tempo, la prossima volta anche questo) e gli Champs brillavano facendomi rendere conto per la prima volta dell'enormità delle distanze percorse a piedi nei giorni precedenti!
    scesa di lì ho percorso un tratto di Champs in discesa, fermandomi in qualche negozio qua e là e a cena da Paul, dove ho preso una baguette al pollo e una brioche a forma di omino per la mattina dopo :wub:

    Giorno 4:

    Versailles! dopo aver studiato con cura quale fosse il percorso più agevole per raggiungere una stazione della RER mi sono avventurata arrivando abbastanza presto al castello, ancora una volta sotto una pioggerellina che in città sembrava delicata come il primo giorno ma a Versailles era impietosa e mi ha sciupato la visita ai giardini.
    sono entrata subito al castello perché c'era appunto questa pioggia insistente e un ventaccio tremendo, per cui mi sono dedicata alla visita in interni pur avendo inizialmente sperato di fare un giro in giardino prima. finita la visita mi sono armata di ombrello e pazienza e sono andata a piedi verso i Trianon ma mi sono arresa poco dopo, tornando al trenino :lol: (6,90 il prezzo intero per prenderlo al castello e scendere/risalire ove si voglia)

    sono scesa al Grand Trianon ma era ancora chiuso (apre alle 12) quindi sono andata sul retro passeggiando sul prato, nel boschetto e lungo il bacino ma c'era freddissimo e dunque ho ingannato l'attesa dirigendomi a piedi al Petit Trianon, che nel frattempo apriva. è una bomboniera, una casa di bambole, delizioso. l'ho preferito di gran lunga al palazzo, anche se ovviamente la loro diversità ha le sue buone ragioni. da Angelina, che ha un piccolo punto vendita all'interno, mi sono fermata a prendere un millefoglie e un tè caldo per riprendermi dal gelo esterno perché dopo la visita interna sono arrivata imperterrita fino al tempietto dell'amore. poi Grand Trianon, dove c'ero quasi solo io, e ritorno sul trenino. i giardini me li godo un'altra volta, non c'era il tempo adatto. me li sono goduti un po' dalle finestre interne e lungo il tragitto del trenino, in fondo. e poi a dirla tutta preferisco i giardini meno "addomesticati", diciamo.

    rientro a Parigi e vado di filato al D'Orsay, perché aspettava da troppo tempo e ogni sera me lo guardavo dal lungosenna sognando di entrarvi. c'era una bella mostra temporanea sull'Impressionismo e la moda ma anche una gran coda e non avevo abbastanza tempo, sicché mi sono dedicata alla sola pittura delle collezioni permanenti. sarà banale dire che la concezione degli spazi è assolutamente geniale e rende onore ai tesori che contiene e che mi hanno mozzato ripetutamente il fiato. trovarsi a dialogare con alcune delle proprie opere preferite di sempre, lì davanti a te (anche se non solo per te: quanta folla!!!), è davvero emozionante, dopo averle viste per tutta la vita sui libri sognando di guardarle senza filtri.

    e a proposito di filtri... che impressione negativa i giapponesi che sembravano ansiosi solo di rubacchiare foto, sia qui (dove peraltro era proibito) che in altri musei, particolarmente al Louvre e al Pompidou. dico... tu sei lì, le opere sono lì, vi sepravano 20 cm di pura e tangibile emozione e tu anziché sorprenderti per la pennellata originale, il colore che sulla carta era così diverso, l'incredibile capacità che hanno di toccare le tue corde più intime... frapponi un obiettivo e le guardi solo attraverso lo schermo da pochi pollici di una reflex? bah misteri per me insondabili

    dopo il D'Orsay che ho lasciato con estrema riluttanza (cit. :lol: ) ho raggiunto un'amica a Montparnasse, costeggiando il bellissimo cimitero che non ho avuto però modo di visitare (la prossima volta!) e vedendolo a contrasto con la mole della tour Montparnasse. ho visto anche La Rotonde e il Dome :B):
    siamo poi salite a Montmartre mentre faceva buio. pioveva, c'era poca gente, è stato bello anche scaldarsi un momento dentro alcuni negozietti particolari. siamo salite rigorosamente a piedi, perché come dice qualcuno le cose belle bisogna meritarsele :lol:

    sul tardi ci siamo buttate nella baraonda dei boulevards dove sono stata catturata dalle vetrine natalizie di Printemps e Lafayette e dallo scintillio dei negozi di lusso. imponente l'albero di Swarovski al centro della galleria Lafayette ma a rubarmi il cuore è stata la cupola di vetro, magnifica!
    cena in zona e poi via a crollare a letto.

    Giorno 5:

    la giornata inizia con una ricca colazione a base di pasticcini, come al solito :lol: nei pressi del Pompidou. il posto si chiama Topaze e ha cose buone e prezzi sotto la media, mi è stato consigliato da una persona che vive a Parigi. è una boulangerie-patisserie che prepara anche bevande calde e ha qualche tavolino fuori e un bancone a cui consumare dentro, se si vuole. dopo, visita alla mostra Paris vu par Hollywood all'Hotel de Ville, con ingresso gratuito e una piccola coda di un quarto d'ora circa. mostra molto bella, interattiva, ricca e ben presentata che ripercorre alcuni dei film hollywoodiani più celebri ambientati a Parigi, inclusi cartoon :lol: c'erano spezzoni di film da guardare, locandine, schizzi di costumi e costumi veri e propri, fotografie di scena, documenti vari, molti dei queli provenienti dalla Cinematheque che mi ripropongo di visitare la prossima volta.

    poi giro per negozi tra le vie della zona dell'Opera/Haussmann e il Marais, soffermandoci a scrutare angolini sconosciuti e di rara bellezza per le vie meno frequentate.
    abbiamo fatto anche buoni affari in qualche outlet di marche francesi che avevo religiosamente segnato sulla mappa prima di partire.
    non è mancato il salto sulle vie dello shopping di lusso dove ci siamo limitate a sognare davanti alle vetrine.

    poi di corsa a casa per cambiarsi e mettersi in ghingheri perché ci aspettava un concerto a Versailles! pur avendo preventivato di partire abbastanza presto per non avere problemi con i mezzi pubblici c'è stato un contrattempo con i treni: per Versailles Rive Gauche non ne partivano più quindi abbiamo preso quello per Versailles Chantiers sperando in un taxi da prendere al volo fuori dalla stazione. taxi inesistenti, bus inesistenti... siamo andate a piedi, praticamente correndo per arrivare in tempo. ce l'abbiamo fatta!

    il concerto è stato magico, dentro la Chapelle Royale che di giorno si poteva osservare solo da fuori dividendosi lo spazio davanti al cordone con i tremila giapponesi accalcati con le loro reflex :lol:
    era tutta illuminata con l'orchestra e il coro e la musica che saliva fino al cielo e tornava giù come una pioggia che ti lasciava catturata, stregata...
    dopo il concerto abbiamo potuto fare qualche foto sia dentro, pur nella zona delimitata perché l'accesso era consentito solo alla cappella e non al castello ormai chiuso, che fuori, nonostante il vento gelido. per fortuna non pioveva!

    vedere il castello di notte, illuminato e tutto d'oro nel buio silenzioso e senza le folle di turisti, è stato l'ennesimo tuffo al cuore durante la mia permanenza in questa città che è così bella da sembrare finta ma che poi ti sorprende con la sua concretezza così reale!

    al ritorno siamo state più fortunate che all'andata, trovando praticamente di fronte al castello un bus per Pont de Sevres, capolinea della metro da cui poi ci siamo dirette a casa, stanchissime ma in estasi.

    Giorno 6:

    colazione ricca e lenta con pain au chocolat aux amandes in un giorno di sole inatteso e miracoloso quanto freddo, poi messa a St. Sulpice per sentire l'organo. inizialmente si pensava di andare a Notre Dame ma abbiamo saputo che l'organo grande è in restauro.
    esperienza sorprendente! sembrava di essere su un set di un film di cui si srotolava la possente colonna sonora e al tempo stesso sembrava di essere tornati indietro nel tempo, quando la religione era vissuta con una reverenza e quasi un senso di paura mista a soggezione che l'organo rappresentava perfettamente!

    subito dopo siamo saltate in metro per andare a St. Ouen a girellare per mercatini. li ho adorati, specialmente la parte dedicata a libri, dischi, cartoline e abiti vintage ma mi hanno molto colpito anche le botteghe di antiquariato, gioielli vintage e mobili.

    approfittando della magnifica giornata di sole sono tornata a Montmartre nel pomeriggio, stavolta da sola dopo aver accompagnato la mia amica in partenza a Gare du Nord.
    me la sono girellata per bene lasciando che arrivasse a sorprendermi la sera per le sue vie. ho acquistato una stampa con una veduta della Senna e della tour (che cliché :lol: ma ho un punto della parete che non aspettava altro da... sempre! :wub: ) e poi mi sono scaldata un momento da Kusmi dove, mentre sceglievo il mio tè preferito, mi hanno offerto una tazza di tè bollente alla rosa che mi ha rimesso al mondo dopo il freddo di quel giorno.

    cercavo anche qualche poster con le illustrazioni di Alfons Mucha nei vari negozietti di stampe e souvenir, pur non avendo bene idea di come fare a portarmeli dietro in valigia, ma non si è posto il problema perché non ce n'erano :angry: solo cartoline...

    Montmartre, dove sono risalita a piedi pur volendo prendere stavolta la funicolare (fuori servizio :cry: ), è bellissima e caratteristica e vi si respira proprio l'aria di paese di cui tutti parlano ma è davvero troppo, troppo, troppo congestionata, al limite dell'invivibilità su Place su Tertre... ammetto che mi è piaciuta di più la sera della pioggia, quando c'era poca gente in giro.

    da lì ho preso la metro ad Abbesses e sono tornata nel mio quartiere, a metà fra Marais e Belleville. a Belleville ho mangiato una crepe dolce con cioccolato e mandorle :wub: e poi sono andata a svenire a letto morta di stanchezza.

    Giorno 7:

    sveglia di buon'ora, ancora, per un giro lungo il canal St. Martin che non ho potuto godermi tanto per lo scarsissimo tempo a disposizione (prossima volta anche questo! :lol: ne ho per almeno altri dieci viaggi!) e poi mi sono dedicata al Pere Lachaise. mi ha letteralmente incantato la parte più antica del cimitero, a prescindere dalle tombe "famose" che peraltro quasi sempre mi hanno delusa per l'ambaradan di transenne intorno. un'atmosfera di pace e inquitudine insieme, un'aria umida e pesante ma al tempo stesso la bellezza accecante delle foglie lungo il selciato lucido percorso da innumerevoli generazioni che qui hanno portato il loro amore e il loro dolore.

    avevo una mappa che mi aveva lasciato la mia amica ma ho potuto constatare che ci sono le mappe lungo alcuni viali principali del cimitero su pannelli molto utili. non ricordo chi aveva detto che non c'erano... io li ho visti. in ogni caso con una mappa in mano si fa molto prima perché non si rischia di vagare a vuoto, cosa che comunque io ho fatto per il puro gusto di godermi il posto. per chi non avesse letto prima i miei deliri sul forum, io sono appassionata di cimiteri :ph34r:

    sono andata ovviamente a "salutare" alcuni amici di una vita, visitando le loro tombe, ma per lo più mi sono incantata appunto nella zona più antica, con le lapidi rotte, le statue ossidate, il muschio sulle tombe, i fiori dimenticati da troppo tempo, i nomi ormai illeggibili, i corvi che passeggiavano, veri padroni del luogo insieme alla malinconia, e un sole impertinente che faceva capolino da dietro un albero torto per ricordare che è la vita a dominare la morte, checché se ne pensi.

    dopo sono tornata verso il centro arrivando all'Opera, dove mi sono assicurata di trovare la fermata del bus che porta all'aeroporto per il giorno dopo. ho visitato l'Opera Garnier, visto il café de la Paix celebre per alcune canzoni, girellato un altro po' per il quartiere e poi mi sono diretta al Pompidou, dove ho trascorso qualche ora beandomi tra arte moderna da sempre nel mio cuore e arte contemporanea che qui, finalmente, spiegano e rendono comprensibile anche a chi non se ne intende. splendido museo, dentro, fuori e tutto intorno. splendida la vista, ho fatto tante foto dall'alto a Parigi baciata da un sole che non mi aspettavo così frequente durante il mio soggiorno e sotto un cielo cinematografico.

    nel pomeriggio mi sono concessa un'altra passeggiata nel Marais che ho capito essere il mio luogo del cuore in città visto che facevo di tutto per tornarci :lol: e mi sono fermata a prendere tè e torta in uno dei luoghi preferiti di sempre, la sala da tè Le Loir dans la Theiere. è un posticino delizioso con arredamento vintage/spaiato, vecchie poltrone di velluto insieme a sedie e panche di legno, tavoli tutti diversi e di diverse dimensioni, teiere d'argento e una torta celebre, la tarte au citron meringuee servita nella porzione più grande mai vista in tutta la vita. quando sono arrivata io la tarte au citron stava finendo e per farsi perdonare per la porzione piccola (era comunque più grossa di una porzione per me già abbondante) mi hanno portato anche due fette delle altre due torte della casa, un crumble alle mele e una crostata cioccolato e caffè. delizioso tutto, ho trascorso un'oretta al calduccio guardando alle pareti i programmi dei concerti e degli spettacoli dei mesi passati e futuri e leggiucchiando volantini raccolti durante le visite, il mio programma di viaggio, qualche appunto con i ricordi dei giorni precedenti (a vostro uso e consumo :lol: )

    dopo la sosta ho continuato la passeggiata nel Marais e visto che mi sono imbattuta in Amorino ho provato questo famoso gelato nonostante il freddo e nonostante avessi appena finito di mangiare _tre_ fette di torta ^_^
    è buonissimo!

    essendo l'ultima sera non potevo più rimandare oltre il mio appuntamento con la tour Eiffel dunque ho preso ancora una volta la metro scendendo nei pressi del Grand Palais e percorrendo il Pont Alexandre III che è stato il setting ideale per alcune foto d'addio alla città con le sue luci scintillanti sull'acqua. ho ripreso la metro e sono arrivata al Trocadero lasciandomi togliere il fiato dalla vista della tour accesa appena girato l'angolo! erano meno dieci quindi mancava poco all'inizio dello scintillio. mi sono trovata un posticino proprio davanti, per fortuna c'era tanta gente ma non troppa, e ho atteso riempiendomi gli occhi di luce. sono rimasta lì finché non ha smesso di brillare e poi ho preso una crepe, stavolta salata. dopo tre fette di torta e un gelato sia mai che restavo affamata :B):
    infine sono rientrata, davvero troppo stanca per qualunque altra cosa, con gli occhi ancora pieni di meraviglia.

    ho fatto la valigia, sistemato le ultime cose e sono andata a dormire con la nostalgia che mi pervadeva ancora prima di lasciare la città.
    il mattino dopo sono uscita per fare un'ultima passeggiata nel mio quartiere che si svegliava, prendere la colazione in boulangerie e tornare a mangiarla a casa, una deliziosa casetta che nei giorni precedenti trascorsi interamente fuori mi ero goduta pochissimo. e d'altronde a Parigi non si va certo per godersi l'alloggio...
    poi sono uscita col bagaglio per andare alla metro, raggiungere l'Opera e infine andare in aeroporto.

    alla fine ho scelto questa soluzione anziché la Rer che pure ci metteva meno e idealmente mi tornava più vicina a Gare du Nord perché mi sono resa presto e dolorosamente conto :o: che la metro parigina ha pochissime o zero scale mobili e cambiare linea significa fare scale su scale. finché ero "sola" con la mia borsa pazienza, ma col valigione e il pc... ho studiato dunque la soluzione più pratica per non fare cambi, prendendo la linea 3 da sotto casa che arrivava diretta all'Opera. da lì il bus fino all'aeroporto, che per di più essendo in superficie mi ha permesso di salutare Parigi come si deve.

    il resto è noia: attesa in aeroporto, problemi col peso bagaglio da travasare in borsa e nelle tasche (troppo shopping!) poi volo, attesa del bagaglio... casa :cry:

    mi rendo conto di essere stata (orribilmente) prolissa ma avevo tanta voglia di raccontarvi la mia esperienza! spero di non avervi annoiato e se avete domande di ogni tipo fatemele pure! chissà quante cose ho trascurato, soprattutto pratiche!
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ...parigino d'adozione

    Group
    Member
    Posts
    202
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    scusate per i refusi, ho scritto di getto e ora che mi rileggo inorridisco...
    ho tralasciato anche di citare i due passage che ho visto (Jouffroy e Vivienne) e io stessa "vivevo" in un passage :P

    non ho avuto tempo, oltre che per le cose che esplicitamente dico nel racconto, per salire sulla tour, andare al Marmottan, al parc Monceau e al parc de Bagatelle, ho tralasciato Pigalle e dintorni, a malincuore ho saltato anche alcune belle mostre che mi interessavano (Hopper, Van Gogh, Hiroshige), non ho approfondito tanto i paraggi di Montmartre e non sono entrata al Cluny dove tenevo molto a vedere gli arazzi del ciclo della Dama e l'Unicorno. sono rimasta tanti giorni e sono riuscita a fare tantissime cose (non credevo!) ma ho dovuto mio malgrado metterne in stand by tante altre.

    spero, se tutto va bene, di tornarci alla fine della prossima estate!
     
    Top
    .
  3. Bussola
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    letto tutto d'un fiato hiro..... veramente bel racconto

    iniziamo con qualche domanda visto il mio viaggio ad agosto

    1) che mi dici di belleville? io pensavo di fare 1 giorno père lachaise, parc belleville per poi attraversare belleville per finire con il canal s. martin.... che impressioni hai avuto su belleville.....

    2) che mi dici della zona araba, si riesce ad entrare nella moschea? mi hanno detto che c'è 1 specie di entrata anche solo per vedere l'interno ..... ma so poco te sai qualcosa

    3) nell'arco di devo salire anche io ma non so se mattina o sera di mattina cogli più particolari di sera è più suggestivo poi ci sono protezioni sopra? ehehe p.s. anche io a dicembre scorso non capivo dove passare per l'arco eheh

    4) mi sai dare qualche info anche se hai postato su trip del tuo appartamento ( costo,zona, n° posti letto )

    grazie
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ...parigino d'adozione

    Group
    Member
    Posts
    202
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    ciao Bussola! grazie!

    Belleville è un quartiere molto vivace e conserva ancora un che di genuino, gli manca la "patina" delle zone più centrali ma secondo me questo è un punto di merito che rivela quanto per adesso sia rimasta immune dal turismo, infatti turisti non se ne vedono quasi per nulla in giro, giusto qualcuno la sera. è una zona molto colorata, piena di bottegucce e ristorantini etnici. impressione molto positiva, non mi sono sentita a disagio in nessun momento, neanche di sera tardi da sola.

    nella moschea si può entrare tutti i giorni 9-12 e 14-18 tranne venerdì e se ci sono festività musulmane in corso, ma solo con visita guidata, da quanto ne so. costa 3 euro e i gruppi partono ogni 15 min massimo ma se non c'è confusione non si aspetta per niente.
    il caffè della moschea invece è ad accesso libero e merita moltissimo, è aperto dalle 9 di mattina a mezzanotte ed è anche abbastanza economico. si chiama Café Maure de la mosquee ed è tutto in stile maghrebino, bello!

    sull'arco io sono salita in tardo pomeriggio/prima serata quando era già buio perché volevo vedere la città illuminata e anche perché nei giorni precedenti c'era stato un tempo non bellissimo e la visuale non sarebbe stata granché, probabilmente. tra l'altro è stata la mia unica vista di parigi dall'alto by night.
    di giorno invece l'ho guardata dalla terrazza del pompidou e secondo me essendo più bassi e proprio nel cuore della città ci si gode meglio i monumenti da lì. la vista su montmartre è magnifica dal pompidou.

    tornando all'arco, essendo la serata limpida riuscivo a vedere davvero lontanissimo, la grande arche si vedeva perfettamente, tutti gli champs fino in fondo alla ruota, la tour... meraviglioso!
    sulla terrazza ci sono delle "sopralevazioni" su cui salire per vedere il panorama senza impedimenti ma anche vicino ai bordi dove c'è la "palizzata" comunque si possono fare belle foto perché le sbarre sono grosse e alte ma abbastanza distanziate tra loro per cogliere il panorama con l'obiettivo della macchina fotografica.

    purtroppo ci sono tante scale per arrivare in cima, su una scaletta a chiocciola non proprio comodissima. in alto c'è anche un negozietto di souvenir che ha cose più belline della media, secondo me.

    l'appartamento che ho preso io aveva 4 posti letto, un matrimoniale in camera e un divano letto in sala. io ero sola quindi per me è stato molto comodo ma in 4 lo consiglio solo a famiglia o a persone molto in confidenza perché si starebbe un pelino stretti. ma da quel che ne so è il problema di tutti gli studio perché sono sempre molto piccoli.

    ho pagato circa 550 euro per 8 giorni/7 notti e avevo comprese telefonate illimitate ai fissi, wi-fi, colazione e una cucina attrezzatissima persino di mini-lavastoviglie, macchina del caffè e forno (mai usati comunque :D ). ci sono anche una cassaforte, tv gigante a schermo piatto, guide turistiche di ogni tipo che puoi usare durante il viaggio, una selezione di film in dvd :D

    compresi nel totale anche biancheria da letto, bagno e cucina e tutto quel che serve in bagno, dallo shampoo al profumatore per ambienti, al phon. insomma, dotazioni da albergo e da appartamento tutto insieme e anche di più.
    tutto considerato ho trovato che il prezzo fosse più che buono per i servizi offerti. poi certo io ero sola e quindi mi sono dovuta sobbarcare il costo intero, essendo in più persone si divide.

    la posizione era a pochi mt dal metro Parmentier, vicino place de la Republique, proprio al margine del Marais. comoda sia per spostarsi in metro che a piedi. poi lì davanti passa anche un bus che arriva in centro (il 96 mi pare).
     
    Top
    .
  5. Bussola
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (hirondelle @ 22/12/2012, 09:58) 
    ciao Bussola! grazie!

    Belleville è un quartiere molto vivace e conserva ancora un che di genuino, gli manca la "patina" delle zone più centrali ma secondo me questo è un punto di merito che rivela quanto per adesso sia rimasta immune dal turismo, infatti turisti non se ne vedono quasi per nulla in giro, giusto qualcuno la sera. è una zona molto colorata, piena di bottegucce e ristorantini etnici. impressione molto positiva, non mi sono sentita a disagio in nessun momento, neanche di sera tardi da sola.

    nella moschea si può entrare tutti i giorni 9-12 e 14-18 tranne venerdì e se ci sono festività musulmane in corso, ma solo con visita guidata, da quanto ne so. costa 3 euro e i gruppi partono ogni 15 min massimo ma se non c'è confusione non si aspetta per niente.
    il caffè della moschea invece è ad accesso libero e merita moltissimo, è aperto dalle 9 di mattina a mezzanotte ed è anche abbastanza economico. si chiama Café Maure de la mosquee ed è tutto in stile maghrebino, bello!

    sull'arco io sono salita in tardo pomeriggio/prima serata quando era già buio perché volevo vedere la città illuminata e anche perché nei giorni precedenti c'era stato un tempo non bellissimo e la visuale non sarebbe stata granché, probabilmente. tra l'altro è stata la mia unica vista di parigi dall'alto by night.
    di giorno invece l'ho guardata dalla terrazza del pompidou e secondo me essendo più bassi e proprio nel cuore della città ci si gode meglio i monumenti da lì. la vista su montmartre è magnifica dal pompidou.

    tornando all'arco, essendo la serata limpida riuscivo a vedere davvero lontanissimo, la grande arche si vedeva perfettamente, tutti gli champs fino in fondo alla ruota, la tour... meraviglioso!
    sulla terrazza ci sono delle "sopralevazioni" su cui salire per vedere il panorama senza impedimenti ma anche vicino ai bordi dove c'è la "palizzata" comunque si possono fare belle foto perché le sbarre sono grosse e alte ma abbastanza distanziate tra loro per cogliere il panorama con l'obiettivo della macchina fotografica.

    purtroppo ci sono tante scale per arrivare in cima, su una scaletta a chiocciola non proprio comodissima. in alto c'è anche un negozietto di souvenir che ha cose più belline della media, secondo me.

    l'appartamento che ho preso io aveva 4 posti letto, un matrimoniale in camera e un divano letto in sala. io ero sola quindi per me è stato molto comodo ma in 4 lo consiglio solo a famiglia o a persone molto in confidenza perché si starebbe un pelino stretti. ma da quel che ne so è il problema di tutti gli studio perché sono sempre molto piccoli.

    ho pagato circa 550 euro per 8 giorni/7 notti e avevo comprese telefonate illimitate ai fissi, wi-fi, colazione e una cucina attrezzatissima persino di mini-lavastoviglie, macchina del caffè e forno (mai usati comunque :D ). ci sono anche una cassaforte, tv gigante a schermo piatto, guide turistiche di ogni tipo che puoi usare durante il viaggio, una selezione di film in dvd :D

    compresi nel totale anche biancheria da letto, bagno e cucina e tutto quel che serve in bagno, dallo shampoo al profumatore per ambienti, al phon. insomma, dotazioni da albergo e da appartamento tutto insieme e anche di più.
    tutto considerato ho trovato che il prezzo fosse più che buono per i servizi offerti. poi certo io ero sola e quindi mi sono dovuta sobbarcare il costo intero, essendo in più persone si divide.

    la posizione era a pochi mt dal metro Parmentier, vicino place de la Republique, proprio al margine del Marais. comoda sia per spostarsi in metro che a piedi. poi lì davanti passa anche un bus che arriva in centro (il 96 mi pare).

    1) ok grazie hirondelle , ho diviso 1 po' in zone e che vedere i giorni per ora come dicevo, l'idea era qll di fare cimitero, parc de belleville (c'è 1 punto dove si ha 1 ottima vista su parigi) e passare a belleville diciamo di passaggio per poi finire al canal s. martin ma mi stuzzica l idea di passare magari qualche tempo in più e non solo per deviare dal parco di belleville al canal s. martin....

    2) non mi ricordo se in 1 film o negli innumerevoli video o speciali ho visto l'interno della zona araba, non nella moschea ma in 1 specie di museo vicino alla moschea.......

    3) l idea era come oramai tradizione di visitare gli champs elisees e questa volta l'arco il 1° giorno atterriamo alle 12 a orly tra 1 cosa e l'altra usciremo alle 17 (tra abbonamenti, siamo in 9,spostamento con orlybus, quindi verso montmartre e trovarci con 2 proprietari delle 2 case) e io soffro in alcuni casi di vertigini, non ne ho sofferto sulla tour, nemmeno dalla collina di montmartre, nemmeno nella terrazza della galerie la fayette, ma ad esempio salendo al sacre coeur.

    4) io ho speso per 3 persone 8 notti 9 giorni 510 euro 25 m2 con tv wi fi caffè cucina e vista dalla finestra della tour , sono al 5° piano. l'altro appartamento 35 m2 8 notti 9 giorni sempre tv wi fi caffè cucina sempre set lenzuola asciugamani e tutto a 630 circa sempre montmartre 4° piano.
     
    Top
    .
  6. superV80
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti
    anche se in ritardo :lol: ho letto e wow, bel giro e soprattutto che fisico, io a piedi reggo poco sfaticata che sono
    alcuni percorsi lì ho ripercorsi col pensiero visto che li avevo fatti ad ott,
    e tranquilla non sei stata prolissa, ogni racconto è un piacere perchè offre punti di vista nuovi e permette di avere uno sguardo sulla città diverso dal proprio
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ...parigino d'adozione

    Group
    Member
    Posts
    202
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    1) ok grazie hirondelle , ho diviso 1 po' in zone e che vedere i giorni per ora come dicevo, l'idea era qll di fare cimitero, parc de belleville (c'è 1 punto dove si ha 1 ottima vista su parigi) e passare a belleville diciamo di passaggio per poi finire al canal s. martin ma mi stuzzica l idea di passare magari qualche tempo in più e non solo per deviare dal parco di belleville al canal s. martin....

    sono sicura che ti piacerà, non vedo l'ora di saperne di più per arricchire la mia prossima visita ;)

    CITAZIONE
    2) non mi ricordo se in 1 film o negli innumerevoli video o speciali ho visto l'interno della zona araba, non nella moschea ma in 1 specie di museo vicino alla moschea.......

    uhm non saprei... ma se approfondisci sono informazioni che mi farebbe piacere avere :)

    CITAZIONE
    3) l idea era come oramai tradizione di visitare gli champs elisees e questa volta l'arco il 1° giorno atterriamo alle 12 a orly tra 1 cosa e l'altra usciremo alle 17 (tra abbonamenti, siamo in 9,spostamento con orlybus, quindi verso montmartre e trovarci con 2 proprietari delle 2 case) e io soffro in alcuni casi di vertigini, non ne ho sofferto sulla tour, nemmeno dalla collina di montmartre, nemmeno nella terrazza della galerie la fayette, ma ad esempio salendo al sacre coeur.

    non dovresti avere problemi di vertigini perché non riesci ad affacciarti dall'arco, non si riesce a vedere sotto a strapiombo come da un balcone (o dalle scale di montmartre) perché le aste di metallo che creano la "cancellata" sono più spesse sotto e più sottili sopra.

    CITAZIONE
    4) io ho speso per 3 persone 8 notti 9 giorni 510 euro 25 m2 con tv wi fi caffè cucina e vista dalla finestra della tour , sono al 5° piano. l'altro appartamento 35 m2 8 notti 9 giorni sempre tv wi fi caffè cucina sempre set lenzuola asciugamani e tutto a 630 circa sempre montmartre 4° piano.

    ottimo!

    CITAZIONE (superV80 @ 9/1/2013, 18:49) 
    Ciao a tutti
    anche se in ritardo :lol: ho letto e wow, bel giro e soprattutto che fisico, io a piedi reggo poco sfaticata che sono
    alcuni percorsi lì ho ripercorsi col pensiero visto che li avevo fatti ad ott,
    e tranquilla non sei stata prolissa, ogni racconto è un piacere perchè offre punti di vista nuovi e permette di avere uno sguardo sulla città diverso dal proprio

    :wub: mi fa piacere!
    sì, mi sono massacrata :lol: quando sono rientrata ho avuto le gambe doloranti per alcuni giorni, devo ammettere!
     
    Top
    .
6 replies since 11/12/2012, 22:18   206 views
  Share  
.