Capodanno a Parigi

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  1. Martina92
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    Ciao a tutti!
    Con molto ritardo (causa esami universitari) ecco qui il diario del viaggio che ho fatto a Parigi con due mie amiche, Daniela e Jessica.
    Siamo state a Parigi dal 30 dicembre al 5 gennaio, abbiamo soggiornato all’Hotel Bellevue et du Chariot d’Or nel terzo arrondissement.

    Siamo partite la mattina de 30 da Ciampino alle 6:30, direzione Beauvais. Arrivate li alle 8:45 nel freddo e nel gelo, e recuperate le valigie (molto velocemente visto che l’aeroporto è piccolissimo e oltre al nostro c’era solo un altro volo in arrivo) abbiamo fatto la fila per salire sulla navetta che ci avrebbe portato a Parigi e per la quale avevamo già fatto i biglietti online, risparmiandoci cosi ulteriore fila. Finalmente riusciamo a salire su una delle navette dopo esserci letteralmente congelate a causa del clima umidissimo di Beauvais.
    Arriviamo a Porte Maillot in un’ora e mezza che sembrava non finire più, forse a causa della stanchezza (io avevo dormito un’ora scarsa e le mie amiche due ore). Presi i bagagli ci dirigiamo verso Palais des Congrès che si trova davanti al capolinea delle navette, e tramite il quale si accede alla metro. Qui è stato l’inferno: prima le millemila scale da fare con due valigie a testa per raggiungere la metro, poi una volta lì la fila per la biglietteria dove dovevamo fare l’abbonamento, che si trova attaccata ai tornelli della metro. Praticamente la scena è stata: file immense per gli sportelli della biglietteria ovviamente piene di gente che come noi arrivava dall’aeroporto e quindi tutti con le valigie, e i parigini che dovevano attraversare e passare in mezzo a queste file per raggiungere i tornelli. Ci siamo confrontate subito con la poca delicatezza di alcuni di loro che ci sono praticamente montati sopra, altri hanno preferito passarci davanti spostandoci le valigie con un “pardon” e rimetterle giù una volta passati :lol: . Dopo un’ora e un quarto riusciamo a fare questi benedetti abbonamenti, e devo dire che anche la cassiera non è stata molto disponibile e cortese. Comunque finalmente potevamo andare in hotel!! Abbiamo preso la metro che WOW : nonostante i corridoi della metro a volte sono un po’ inquietanti anche per la presenza costante dei clochards, il servizio è ottimo! Niente a che vedere con la mia cara Roma sia per la quantità di linee di cui eravamo già a conoscenza prima della partenza, che soprattutto per la qualità e la velocità del servizio!!
    Arriviamo alla fermata di Art et Métiers, altre scale con le valigie e finalmente ci ritroviamo in piena Parigi *.*. Cerchiamo di orientarci per Rue de Turbigo e dopo un po’ riusciamo a raggiungere il nostro hotel. L’hotel è senza pretese ma molto carino, nonostante sia molto economico (specie in un periodo come quello di Capodanno). Fatto il check-in saliamo in camera e posate le valigie siamo andate a mangiare una baguette in una Boulangerie Patisserie che si trovava sulla stessa via dell’Hotel. Non mi ricordo il nome di questo posto ma sono riuscita a ritrovarlo su street view e sulla tendina del locale c’è scritto soltanto “by CO”, comunque come riferimento c’è il ristorante vietnamita e thailandese accanto che risulta al numero 67 di rue di Turbigo, questa boulangerie sta proprio attaccata e fa ad angolo. La consiglio, è piccolina ma ha vari tipi di baguettes e di dolci, ci siamo andate una volta anche per colazione e ci siamo trovate sempre bene anche perché la signora al banco è stata sempre molto gentile. Tornate in camera ci accorgiamo dell’unica pecca del nostro soggiorno : il nostro termosifone non funzionava D: Siamo andate subito in reception dove ci hanno dato una stufa elettrica che scaldava molto ma che alla fine abbiamo usato pochissimo perché in seguito ci siamo accorte che la stanza non era per niente fredda anzi… e credetemi perché la sottoscritta è veramente freddolosa! Dopo esserci riposate un po’ in camera siamo uscite per la nostra prima passeggiata parigina … ovviamente sugli Champs-Elysées! Scendiamo a Champs-Elysées – Clemenceau e ci ritroviamo in mezzo ai mercatini natalizi … c’era di tutto : dai souvenirs, alle palline di natale, ai dolci, al vin chaud e allo champagne e fast food e ristorantini. Mentre ci guardiamo tutti gli stand e ci riempiamo di foto, andiamo verso Place de la Concorde dove spicca la ruota panoramica. Una volta lì torniamo indietro per andare verso l’Arc de Triomphe… piano piano ci “spegnevamo” perché la stanchezza era veramente tanta! L’Arc de Triomphe sembrava sempre vicino ma non arrivava mai!! Comunque alla fine resistiamo e arriviamo li, qualche foto anche lì sotto e poi decidiamo di andare a mangiare qualcosa dalle parti dell’hotel : scelta sbagliatissima!!! Ci siamo rese conto che le vie intorno al nostro hotel non offrivano moltissimo in termini di ristorazione … c’erano solo locali di cucina asiatica e kebab… alla fine disperate decidiamo di prendere una crêpe salata in uno di questi locali … non siamo riuscite a mangiarla e abbiamo dovuto gettarla … vi giuro che non aveva per niente un bel sapore! Rassegnate ci dirigiamo verso l’hotel ma vediamo un piccolo supermarket aperto … entriamo e prendiamo pane in cassetta e affettati sottovuoto e cosi la nostra ricerca di una cena finì con dei panini nella camera dell’hotel !! La sera crolliamo … ho amato quel letto e il caldo di quelle coperte!

    31 gennaio … Capodanno!! Come da programma lo abbiamo passato a Disney :D I biglietti li avevamo fatti online anche in questo caso, quindi la mattina una volta fatta la colazione nella stessa Boulangerie in cui avevamo pranzato il giorno prima, prendiamo la metro e poi la RER, scendiamo a Marne la Vallée e entriamo direttamente nel parco … anzi, non proprio direttamente perché ovviamente nel tragitto dalla metro all’entrata del parco abbiamo fatto un sacco di foto! Entrate nel parco subito occhi a cuoricino : un albero gigantesco, casette colorate, neve finta … una favola vera! Su Main Street alla fine della quale c’è il castello della Bella Addormentata, mio cartone preferito, ogni tanto scendevano fiocchi di neve … praticamente ci stavamo già divertendo tanto quanto i tantissimi bambini che c’erano. Iniziamo la visita del parco … non proprio velocemente, un po’ per le foto , un po’ perché c’era veramente tantissima gente quindi anche tantissima fila per ogni attrazione. Iniziamo dal castello … al piano terra c’è una boutique (o forse due?) e salendo al secondo piano invece quadri, libri, vetrate con le scene de La Bella Addormentata! Riscendiamo e da vere temerarie rimaniamo a Fantasyland , l’area dedicata ai bambini! :lol: Vi dico solo che mi è toccata un’ora e mezza di fila per la giostrina degli elefanti che girano salendo e scendendo -.- Fosse stato per me avrei lasciato perdere dopo 5 minuti di fila ma le due bimbe con cui ero erano troppo gasate e allora ho resistito. Dopo gli elefanti abbiamo dato prova del nostro coraggio sulla giostra delle tazze… fantastica: poca fila e sempre un classico! Ci fermiamo per il pranzo in uno dei vari fast food e poi riprendiamo la scoperta del parco. Ci fermiamo in qualche boutique e compriamo qualche souvenirs. Poi andiamo ad Adventureland e decidiamo di fare la giostra di Pirati dei Caraibi: si raggiunge a piedi quasi nel buio una “banchina” vicino ad un corso d’acqua, qui si saliva su delle imbarcazioni… noi capitiamo in prima fila. Vi premetto che io questa estate sono stata a Rainbow Magicland e ho voluto fare la giostra Yucatan cioè quella in cui si è su un’imbarcazione e di fanno delle discese bagnandosi completamente! Quando scesi da quella giostra non era tanto felice come quando ero salita: chi ci è stato capirà il vuoto allo stomaco e la forza di gravità assurda che ti spinge verso giù… una cosa bruttissima D: Avevo giurato di non farlo mai più. Insomma, ci imbarchiamo e iniziamo il percorso tra pirati, scheletri e altro…il tutto al buio… ad un certo punto l’imbarcazione davanti la nostra si aggancia a dei binari e comincia a salire : panico. Mi sono ritrovata nella stessa situazione di Rainbow Magicland, e nonostante razionalmente dicevo che era impossibile che una giostra anche per bambini e che si può fare d’inverno, potesse essere proprio come quella, ho avuto troppa paura!! Mi sono attaccata alla mia amica che ha riso tutto il tempo… finchè non siamo salite fino alla cima di questi binari e l’imbarcazione ha iniziato una discesella delicata e piacevole… praticamente ho smaltito e perso 10 anni per niente! E’ stata più l’ansia della salita che il resto… lo so sono una fifona … evviva Fantasyland u.u . Usciamo e continuiamo a passeggiare per il parco, a comprare souvenirs, vediamo la casa di Aladino dove ci sono però solo ricostruzioni delle scene del film e camminando camminando, inizia a tramontare il sole, il castello si illumina e noi ovviamente iniziamo un altro book fotografico. Davanti al castello una marea di gente che aspettava per lo spettacolo di Natale che noi però abbiamo deciso di vedere a mezzanotte per festeggiare e quando durerà anche di più. Senza accorgercene non vediamo Frontierland perché attratte dal castello l’abbiamo saltata e una volta passate in mezzo alla folla ci siamo dirette verso Discoveryland dove c’è una grande negozio che ha tante cose carine e quindi anche li abbiamo comprato qualcosina.Poi ci fermiamo a vedere la sfilata delle principesse che passano davanti al castello e poi fanno uno spettacolo al teatro del castello che si trova sul lato ed è sempre all’aperto. Mangiamo in un fast food di Discoveryland e poi io e Daniela (Jessica no perché soffre di vertigini) saliamo su una giostra che è un po’ la versione per adulti di quella degli elefanti : al loro posto ci sono degli aeroplanini, che sono molto più alti, si inclinano e vanno molto più veloce… li mi sono divertita tantissimo…anche perché la mia amica che era quella che rideva per le mie urla sulla giostra dei Pirati se la stava facendo sotto e non faceva altro che dire :”voglio scendere , voglio scendere” :lol: . Una volta scese torniamo davanti a castello e prendiamo posto per vedere lo spettacolo. Faceva freddissimo e siamo state ferme e sedute per terra per un’ora e mezza ! A mezzanotte finalmente lo spettacolo…e siamo state ripagate per l’attesa! 20 minuti di proiezioni, fuochi d’artificio e giochi d’acqua… è stato meraviglioso!!!! Ne è valsa veramente la pena! Unica delusione è stato il fatto che non abbiamo visto personaggi Disney girare per il parco come invece ci aspettavamo… avevamo letto sul programma della giornata che l’incontro con i personaggi sarebbe avvenuto nell’altro parco, quello degli studios per cui noi non avevamo acquistato il biglietto (anche perché un parco in un giorno è già troppo) ma pensavamo che comunque li avremmo visti …invece nulla :( . Mentre usciamo dal parco comunque chiama il padre di Jessica e ci dà la prima grande notizia del 2015 : le hanno rubato in casa… tablet, pc, di tutto e di più. Immaginate il suo umore. Cerchiamo, per quanto possibile di confortarla un po’, e torniamo in hotel.

    Il 1 avevamo stabilito di andare a Montmartre a alla Tour Eiffel. Non siamo riuscite ad andare a Montmartre perché svegliarci presto è stato impossibile. Quindi con comodo ci siamo preparate e siamo andate a Saint-Germain des Prés . Abbiamo scattato qualche foto davanti a Les deux Magots e al Café de Flore che dopo i vari esami di letteratura francese, ci sembrava il minimo! In realtà abbiamo anche provato ad entrare nel Café de Flore ma dopo aver visto la fila (pure lì!!!) e dopo che una gentilissima signora mi ha detto “stupide” per essere entrata dalla porta di sinistra dalla quale si dovrebbe uscire, abbiamo rinunciato volentieri. Ci siamo fermate in un altro Café per fare colazione e poi abbiamo visitato l’ Abbazia di Saint-Germain-des-Prés. Abbiamo preso un auto(dove abbiamo scoperto che dovevamo passare sulla macchinetta l’abbonamento altrimenti l’autista non sarebbe partito a differenza di Roma dove l’abbonamento devi averlo per poterlo mostrare al controllore e basta) che ci ha portato davanti al Palazzo del Lussemburgo, il Senato. Quindi abbiamo proseguito con una passeggiata nei Jardins du Luxemburg … splendida sopresa! Sono veramente belli …e abbiamo beccato anche una bella giornata quindi questa passeggiata ce la siamo proprio goduta. Dopo di ché abbiamo dovuto riprendere la metro per raggiungere mio cugino e la ragazza che sono stati a Parigi anche loro per Capodanno ma che sarebbero ripartiti la sera stessa, e quindi abbiamo pensato di vederci per pranzo! Ci vediamo al KFC davanti la fermata Strasbourg e mentre mangiamo ci raccontano i loro tre giorni a Parigi. Li salutiamo sotto la metro e andiamo verso la Tour, scendendo a Trocadéro. Capitiamo nel momento del tramonto che ci gustiamo mentre facciamo le foto per cui abbiamo perso un po’ di tempo visto che una parte era chiusa per dei lavori e per andare mettersi seduti sul muretto della panoramica bisognava scavalcare delle transenne o.O quindi vabbè il tutto, con tutta la gente che c’era ha richiesto un po’ di tempo. Mentre scendiamo giù, verso i giardini il sole cala quindi arriviamo alla Tour che è notte. Proviamo a vedere se si può salire ma la fila è una cosa inumana e rinunciamo. Appena ci allontaniamo, siamo ancora praticamente sotto la Tour che , dopo essersi già illuminata da un’oretta inzia a sbrilluccicare per 5 minuti. Mi sbrigo a tirar fuori l’asta per i selfie che è stata la nostra migliore amica durante tutto il viaggio ma che in quel momento mi tradisce : scattiamo la foto con la macchinetta e nel momento in cui ritiro il braccio dell’asta la macchinetta cade dal lato dell’obiettivo per terra. Disperazione più totale. Non potevo vivere più della metà del viaggio senza una mia macchinetta, impossibile! Che facciamo? Andiamo verso il Forum des Halles, il centro commerciale da cui si accede anche tramite metro e dove passavamo davanti praticamente tutti i giorni per fare i cambi di linea. Purtroppo è troppo tardi e i negozi sono chiusi… niente macchinetta! Usciamo da una delle uscite del centro, Porte du Louvre, e passeggiando lì intorno decidiamo di fermarci in un ristorante (finto) italiano : Donato. Scartiamo l’opzione pizza dopo aver visto passare un cameriere con una pizza con sopra un uovo all’occhio di bue, quindi io e Jessica prendiamo una fettina panata vicino alla quale per contorno ci hanno messo dei bucatini al sugo (vabbé…) e Daniela prende un filetto di pesce. Il tutto non malissimo… diciamo sufficiente. Torniamo in camera come ogni sera con i piedi massacrati … mai successa una cosa simile in nessun viaggio … può essere il freddo? Boh!

    Dopo una bella dormita, dedichiamo la giornata del 2 alla visita di Versailles, ma non prima di una bella colazione da Starbuck’s e soprattutto di aver comprato la mia nuova macchinetta da FNAC al Forum des Halles. Felice per l’acquisto, mi dirigo con le mi amiche verso la metro, poi prendiamo la RER che ci porta a Versailles. Prima di tutto per quel poco che l’ho vista, la cittadina mi sembra veramente mooolto carina! Comunque, andiamo alla Reggia … oro, oro, oro ovunque! Luigi era uno semplice.. ;D Perdiamo una decina di minuti in una fila che non dovevamo fare e poi iniziamo una fila chilometrica: un serpentone di 6 file che faceva su e giù dalla reggia al cancello … una cosa assurda! Visto l’andazzo decidiamo di lasciare Jessica in fila e di andare a prendere dei panini per mangiare prima di entrare, ma mentre eravamo in fila anche per i panini Jessica ci chiama dicendo di sbrigarci a tornare perché inspiegabilmente la fila ha iniziato a scorrere e lei è arrivata alla penultima. Rinunciamo al pranzo e corriamo, ed effettivamente 5 minuti dopo siamo dentro. Visitiamo gli interni, le varie stanze di Luigi, la Stanza degli Specchi e le stanze delle donne. Tutto molto bello. Nel frattempo pranziamo in un bar che i trova lì dentro e che definire “caro” è un eufemismo. Finita la visita all’interno nel pomeriggio, forse verso le 16,30 usciamo nei giardini decise di prendere il trenino che ce li avrebbe fatti vedere tutti perché i nostri piedi chiedevano pietà … solo Daniela si salvava un po’ da questo maledetto dolore! Faccio il primo passo per mettermi in fila per il trenino, arriva l’autista, mi fa fare un passo indietro e mi chiude la cordicella davanti dicendo che non potevamo più salire. CIOE’, STAI A SCHERZA’? Ha pure fatto il simpatico facendoci il verso visto che noi abbiamo ovviamente prodotto un coro di “nooooooooo”. Immaginate pure quante possiamo avergliene mandate. E vabbé. Farci tutti i giardini a piedi credo sarebbe stato impossibile in qualsiasi stato di forma vista l’ora, in più i nostri piedi non ce lo permettevano. Jessica decide di mettersi seduta, io non desisto e con Daniela ci facciamo un giretto almeno nella prima parte del giardino davanti la Reggia… facciamo un po’ di foto al tramonto, cerchiamo di capire quale sia la fine dei giardini ma senza successo … sono una cosa immensa. Alla fine torniamo verso la metro, dopo aver perlustrato tutti i negozietti di souvenirs dove tutto costa la metà rispetto a Parigi (come sarà anche a Montmartre) e mentre continuiamo a riempire di insulti assolutamente non gratuiti il tipo del trenino…oh. :angry: Torniamo a Parigi, scendiamo a Concorde e ceniamo in uno dei ristoranti che hanno messo su all’interno dei mercatini di Natale sugli Champs-Elysées. Ristorante carinissimo veramente! (non vi so dire il nome, non sono riuscita nemmeno a trovarlo su internet anche perchè credo che il ristorante ci sia solo nel periodo natalizio visto che fa parte dei mercatini). Dopo cena, ruota panoramica :D Nonostante le vertigini di Jessica siamo riuscite a convincerla, e dopo il primo giro in cui ha guardato solo davanti a sé senza girarsi anche lei si è rilassata. Io e Daniela come due bambine non facevamo altro che fare foto ed entusiasmarci ad ogni monumento che individuavamo. Molto bella anche l’esperienza sulla ruota! Morte di stanchezza, dolore e sonno torniamo in hotel. Ci accorgiamo di quante cose abbiamo ancora da vedere in pochi giorni visto che oltre la giornata intera a Disney che era stata calcolata abbiamo perso praticamente anche un’intera giornata a Versailles, mentre ci eravamo prefissate di fare la visita in una mezza giornata ma avendo dovuto aspettare che FNAC aprisse abbiamo ritardato la partenza e non di poco (anche perché mi pare che il negozio ha aperto alle 10). Decidiamo che nei giorni successivi bisognava fare un tour de force e si sarebbe cominciato col giorno dopo che sarebbe stato impiegato per la visita ai musei viste le previsioni del tempo che non promettevano bene.

    E così il 3 alle 7.30/45 della mattina siamo davanti al Louvre, con davanti solo una cinquantina di persone e sotto una pioggerellina quasi nebulizzata e fastidiosissima. In un’oretta la fila si è quintuplicata e quindi ci siamo congratulate tra noi per essere state cosi previdenti. :B): Più di un’ora ad aspettare che il museo aprisse, e poi che la fila scorresse e alla fine entriamo. Colazione al bar interno …buona! Anche perché finalmente il cappuccino aveva una schiuma degna di essere chiamata così! :wub: La sera prima avevamo trovato un percorso da fare al Louvre per vedere le opere più importanti ed evitare di perderci nella miriade di cose fantastiche che ci sono li dentro. Quindi vediamo Amore e Psiche … magica! La Nike … molto bella, il Giuramento degli Orazi, La zattera della Medusa e la Libertà che guida il popolo, ovviamente la Gioconda, l’Incoronazione di Napoleone, la Vergine delle Rocce e la Venere di Milo. In poco più di un’ora, sapendo dove dovevamo andare per vedere tutto ciò che ci interessava, siamo riuscite a fare la nostra visita al Louvre. Uscite facciamo qualche foto davanti la Piramide e poi ci incamminiamo verso il Musée d’Orsay del quale ci interessava il terzo piano dedicato all’Impressionismo … arrivate lì siamo state costrette veramente a malincuore a rinunciare perché la fila tanto per cambiare era assurda. Allora andiamo al Musée de l’Orangerie che sta alla fine des Jardins des Tuileries, verso Place de la Concorde. E’ dedicato in maniera particolare a Monet, di cui ospita le Nimphéas, ma ci sono anche molti quadri di Renoir, Cézanne, Picasso, Matisse e tanti altri. Finita la visita prendiamo la metro direzione Opéra Garnier *.* Infatti ci eravamo messe d’accordo ed avevamo scelto ognuna una cosa da vedere che non fosse una classica attrazione turistica che di norma si va a vedere in quanto simbolo della città (Tour Eiffel, Arc de Triomphe, Champs-Elysée, Notre Dame, ecc). Il Musée de l’Orangerie era stata la richiesta di Daniela, quella di Jessica il cimitero di Père-Lachaise , io che faccio danza da tanti anni ho scelto l’Opéra. Sono contenta di aver fatto questa scelta perché posso dire che Palazzo Garnier è in assoluto uno dei luoghi più magici che abbia mai visto in vita mia. Non mi sarei mai aspettata tanta bellezza. Sinceramente l’ho preferito anche a Versailles. Si può visitare il palazzo che come vi ho detto è fantastico e poi salendo nei vari piani (l’ultimo lo abbiamo trovato chiuso) si può accedere ai balconcini della platea e li posso dire di essermi proprio commossa … il teatro è sempre un luogo magico ma questo teatro ha veramente qualcosa di speciale. Sul soffitto della platea a circondare un grande lampadario c’è un dipinto di Chagall. Insomma io non volevo uscire da questo Palazzo e ho voluto vedere anche la parte “museo” con i costumi di scena di alcune opere, copioni originali, dipinti e tanto altro. Nel frattempo le mie amiche sono andate ad un bar-ristorante lì vicino, il tutto alle 16 e io le ho raggiunte alle 17, ora in cui ho spizzicato qualcosa. Dopo di ché visita moooolto veloce a Lafayette visto che lì proprio non potevamo permetterci nulla D: . Andiamo verso la Tour per fare il giro in battello della compagnia Vedettes de Paris e scegliamo l’opzione giro + consumazione con l’intento di prenderci una crêpe al cioccolato … una volta dentro scopriamo che le fanno solo allo zucchero, le mie amiche la prendono , io opto per un muffin e inclusa c’era anche una bevanda a testa quindi cocacola per tutte :D Il giro in battello è molto bello, una delle innumerevoli cose che voglio rifare, magari questa volta di giorno. Durante il percorso un disco spiega in francese e in inglese dove ci si trova e i monumenti che si trovano a destra o a sinistra della Senna man mano che si va avanti. Si può anche uscire fuori che a gennaio non è proprio una cosa fantastica ma mai al mondo ci avrei rinunciato, tanto che io e Daniela (Jessica no causa vertigini) decidiamo di andare anche sul ponte. Immaginate vento e la solita pioggerellina nebulizzata … ci siamo congelate e per farci le foto è stata un’impresa con i capelli che ci sbattevano in faccia per il vento , ma ci siamo divertite tantissimo e lo rifarei anche adesso e anche alle stesse condizioni. Il Tour parte sotto la Tour Eiffel, scendendo sulla Senna a Port de Suffren arriva fino all’'Île Saint Louis dove gira per tornare sotto la Tour. Come ho detto esperienza consigliatissima, specie verso la fine del viaggio perché permette di fare un giro in cui vedere in un’ora tutta la città e fare un ripasso di ciò che si è già visto. Morte come al solito torniamo in camera consapevoli che ci rimaneva solo un’altra giornata e mezza nella nostra amata e sognata Paris.

    Il 4 sveglia presto, talmente tanto che troviamo lo Starbuck’s del Forum des Halles chiuso. Ci ricordiamo che dovrebbe essercene uno a vicino alla fermata di Châtelet che è collegata con quella di Les Halles. Andiamo, ma non troviamo lo Starbuck’s! In compenso c’erano café ad ogni angolo e ne scegliamo uno proprio davanti l’uscita della metro , Café restaurant Sarah Bernardht, anche qui il cappuccino aveva la schiuma *.*, i croissants buoni, sempre pieni di burro ma oramai ci eravamo abituate, e Jessica che prende la tartine ovvero una mini baguette con burro (ovvio!) e marmellata ne rimane soddisfatta. Quindi anche Sarah, almeno per la colazione, è consigliata! Subito dopo ci dirigiamo verso l’'Hôtel de ville che si trova proprio alla fine della strada. Qualche foto li dove c’è anche una pista da pattinaggio gigantesca, e andiamo alla fermata dell’autobus per raggiungere Place de la Bastille. Foto all’obelisco e all’Opéra Bastille e ci dirigiamo a piedi verso Place des Vosges. Molto bella e suggestiva, anche qui ci fermiamo a fare qualche foto , individuiamo la casa di Victor Hugo e poi andiamo alla ricerca della fermata dell’auto che sapevamo ci avrebbe portato a Père Lachaise … allegria! ;D Allora siamo entrate da quella che io penso sia l’entrata principale del cimitero, da Boulevard de Ménilmontant. Entrate ci incamminiamo pensando di trovare oltre alle mappe che indicavano le tombre dei personaggi famosi, anche magari qualche cartello che li indicasse lungo la strada…ottimiste noi! Nada de nada…ma camminando vedevamo gente che aveva delle cartine… un signore ci dice che le aveva prese all’entrata ma ad una diversa da quella da cui eravamo entrate noi! E cosi cerchimo di orientarci tramite la mappe grandi piazzate qua e là, per caso incrociamo la tomba di Abelardo e Eloisa, poi ci siamo avventurate sempre orientandoci con la mappa alla ricerca della tomba di Edith Piaf, dove abbiamo trovato un signore francese che stava facendo tipo da “guida” ad un gruppetto quindi abbiamo approfittato anche noi delle sue spiegazioni e ci siamo accodate quando abbiamo sentito che si dirigevano verso la tomba di Jim Morrison. Direi la più originale:oltre ai fiori ovunque, ci sono collanine e braccialetti colorati e un albero li davanti aveva una protezione sulla corteccia sulla cui sono state attaccate centinaia di gomme da masticare … che romanticismo! :lol: Continuiamo il percorso cercando di trovare Oscar Wilde, Proust, Eugène Delacroix, Apolinnaire … capiamo quanto sia immenso questo cimitero! Facciamo la foto alle mappe e in qualche modo riusciamo a trovare Delacroix e Oscar Wilde. Proust ce lo siamo perso e Apollinaire lo abbiamo cercato in lungo e in largo seguendo le indicazioni della mappa, leggendo sui nomi delle tombe ma niente! Dopo mezzora di ricerca solo per lui, sapendo quante cose dovevamo ancora fare abbiamo lasciato perdere e siamo andate via, con Daniela che se ne esce dicendo “ci è scappato il morto” .. effettivamente non aveva tutti i torti :lol: . Prendiamo la metro direzione (finalmente!!!!) Montmartre . Avrei voluto godermi molto di più questa zona ma purtroppo il tempo non è mai abbastanza. Scendiamo ad Anvers, ci facciamo la stradina che porta al Sacré - Coeur piena di negozietti dove ribadisco, conviene comprare i souvenirs perché costano molto di meno!! Prendiamo la funicolare che ci porta al Sacré – Coeur … lo visitiamo, bellissimo! E da li su la vista è magnifica. Ci dispiace di non aver avuto il tempo per salire sulla cupola… Usciamo andando verso Place du Tetre, uno die luoghi più pittoreschi in assoluto. Un’immersione nell’epoca dei bohémiens, della Parigi più autentica … quella degli artisti! Bellissimo girare tra i pittori e ammirare i ritratti mentre vengono realizzati. In tutto ciò erano un’altra volta le 17 e noi ancora non avevamo pranzato … entriamo nel primo localino che incontriamo nella vietta tra Place du Tetre e il Sacré-Coeur e ci prendiamo una crêpe (mi dispiace di non ricordarmi il nome del posto)… pas mal! Quando siamo uscite dal Sacré-Coeur abbiamo notato proprio al lato della basilica, dei trenini che facevano fare un giretto per Montmartre. Ne prendiamo uno che con 6,50€ ci porta per Montmartre e fino al Moulin Rouge. Durante il percorso anche qui un disco spiegava in francese e in inglese le cose più interessanti da vedere con una musichetta francese di sottofondo. Una volta arrivati al Moulin Rouge il trenino si ferma per permettere ai turisti di fare delle foto li davanti (fatte ovviamente!) e poi si risale per tornare al Sacré-Coeur… Lo consiglio in ogni caso ed in particolare per chi come noi purtroppo non ha molto tempo a disposizione! Tornate al Sacré-Coeur, torniamo giù alla metro e ci fermiamo ad Abbesses, che sapevamo essere caratteristica per lo stile Art Nouveau e perché volevamo vedere il Muro dei je t’aime che si trova nel giardinetto li di fronte. Allora, sulla metro avevamo sentito un signore italiano parlare di Abbesses come la metro più profonda di Parigi ... ma mai nella vita avremmo pensato di doverci fare tutte quelle scale A CHIOCCIOLA! Non finivano più e più salivamo più ci girava la testa O.o . Quando riusciamo ad emergere erano le 18, andiamo verso il giardino e indovinate? Era chiuso :’( uffa!! Intravediamo nel buio il muro ma niente di più. Ci consoliamo con delle foto davanti l’insegna della metro di Abbesses e ci rifacciamo tutte le scale, per fortuna, scendendo questa volta. A questo punto mancava ancora un simbolo di Parigi da vedere: Notre Dame! Andiamo subito lì e ci ritroviamo nel bel mezzo della messa domenicale. Io l’ho trovata stupenda … devo dire che, forse controcorrente, l’ho preferita al Sacré-Coeur nonostante col buio non abbiamo potuto ammirare i colori delle vetrate. Bella bella bella! Anche qui il dispiacere è stato quello di non poter visitare le torri… dovrò sacrificarmi e tornare ancora Parigi, mica posso lasciare la cose a metà no? :D Andiamo a cena al ristorante “Les deux Palais” che si trova a Boulevard du Palais vicino la metro Cité. Anche questo ristorante è consigliato, tutte e tre abbiamo preso la carne e abbiamo mangiato bene. Carino, centrale e nemmeno troppo caro. Dopo cena andiamo verso Pont Alexandre III che avevamo visto sempre passandoci davanti ma su cui non eravamo ancora andate… anche di notte molto bello! Ultima tappa della giornata stringendo i denti è Place Vendôme, elegantissima ma di cui purtroppo non abbiamo potuto vedere molto visto che la colonna di Austerlitz e la facciata del Ritz che è chiuso al momento sono in ristrutturazione. Non ci siamo dimenticate della possibiiltà di salire sulla Tour Eiffel ma ogni volta che passavamo lì la fila era chilometrica, solo la sera prima tornando dalla crociera sulla Senna abbiamo notato poca gente in fila quindi abbiamo pensato inizialmente di andarci la sera del 4 ma avremmo dovuto portare Jessica in hotel perché non volevamo lasciarla andare da sola e lei sulla Tour sempre per la questione delle vertigini non sarebbe venuta. Era già tardi e fare avanti e indietro non era proprio il caso quindi decidiamo di tornare in hotel dove io e Daniela abbiamo fatto le valigie in modo che la mattina dopo saremmo potute uscire presto e andare direttamente alla Tour sperando di riuscire a salire.

    Così facciamo: sveglia presto, lasciamo Jessica a fare le sue valigie, saldiamo l’hotel e andiamo alla Tour Eiffel. Allora ci credete che uscite dalla metro c’era cosi tanta nebbia che non trovavamo la Tour? Mai vista una cosa simile…cioè la Tour Eiffel non si vedeva…nemmeno i piedi!!!! -.-“ siamo riuscite ad orientarci e una volta avvicinateci siamo riuscite a vedere almeno i piedi della tour. La fila era pochissima, dovevamo scegliere se tentare nonostante la nebbia oppure rinunciare … e abbiamo tentato nella speranza che la nebbia diminuisse almeno. Saliamo fino al terzo piano e praticamente guardando fuori era come avere un pannello bianco attaccato alla finestra …adesso ditemi se questa non è sfiga. :angry: :angry: L’unico giorno in cui era fattibile salire è stato l’unico giorno con la nebbia! Aspettiamo 40 minuti al terzo piano sperando che questa nebbia andasse via e niente…alla fine riscendiamo e solo arrivate al primo piano si comincia a vedere qualcosa… Una volta scese incredule di quanto NON avevamo potuto vedere, raggiungiamo Jessica che ci aspetta a Saint-Germain-des-Prés… pranziamo a Le Mondrian su Boulevard Saint Garmain… prendiamo tutte e tre il croque Monsieur e le patatine… ci troviamo bene anche qui! Dopo il pranzo rapido andiamo alla Sorbona che credevamo di poter visitare ma una volta li leggiamo che si poteva visitare solo in determinati giorni e con la prenotazione per le visite guidate…quindi nada… ci fermiamo solo un po’ li davanti a sognare la laurea magistrale a Paris *.* . Dopo di ché andiamo al Panthéon la cui cupola era in ristrutturazione… Abbiamo visitato l’interno e i sotterranei dove ci sono le tombe di Hugo, Zola, Voltaire e Rousseau. Finiva qui la nostra visita nella ville Lumière. Torniamo in hotel prendendo un autobus per poterci godere fino all’ultimo le vie della città. In hotel prendiamo le valigie che ci avevano permesso di lasciare in una stanza vicino la reception, andiamo a prendere la metro a Etienne Marcel (l’hotel si trova perfettamente a metà tra Art set Métiers e Etienne Marcel, quest’ultima è la fermata che abbiamo utilizzato di più) e andiamo a Porte Maillot. Siamo lì intorno alle 17 o poco prima, e ci mettiamo in fila per le navette. Salutiamo Paris e raggiungiamo Beauvais sempre in un’ora e mezza. Mangiamo in aeroporto. Avevamo l’aereo alle 20.55 ma alle 20.45 eravamo ancora tutti in fila per i raggi e tra l’altro ci hanno imbarcato i bagagli a mano perché non c’era più posto sulll’aereo (la compagnia con cui siamo partite è la Ryanair). L’aereo è partito in ritardo (30-40 minuti) ma ha recuperato durante il viaggio e siamo arrivate a Ciampino per l’ora prevista, le 23.

    Per quanto ci riguarda non ci siamo trovate bene con l’aeroporto di Beauvais perché nonostante sia collegato abbastanza bene con Parigi, il tempo per raggiungerla è veramente troppo. Quel tragitto per noi è stato proprio pesante, sia per la durata, sia per la stanchezza e per le due valigie che ci portavamo dietro (abbiamo promesso che la prossima volta faremo entrare tutto in una … non ci credo molto).

    Per quanto riguarda musei e visite per noi l’ingresso nella maggior parte dei casi era gratuito perché inferiori ai 26 anni … abbiamo pagato la Tour Eiffel, la crociera, il trenino a Montmartre, l’Opéra e poche altre cose.

    Per quanto riguarda l’abbonamento abbiamo scelto Paris Navigo Découverte Semaine. Essendo valido dal lunedì alla domenica ed essendo noi state a Parigi da martedì a lunedì abbiamo utilizzato l’abbonamento dal martedì alla domenica e per l’ultimo giorno abbiamo acquistato un carnet da 20 biglietti per tutte e tre.

    Ho cercato di dare più informazioni possibile, ma può essermi sfuggito qualcosa quindi per qualsiasi curiosità chiedetemi pure. Spero che il diario vi piaccia e scusate il ritardo con cui lo posto.

    Questo forum è stato fondamentale per la realizzazione e l’organizzazione del mio viaggio, quindi ci tengo a ringraziare i moderatori per tutte le informazioni che mi hanno dato e per aver risposto alle mie martellanti domande per mesi :lol: . Grazie mille! :) Questo diario è il mio modo per dirvi grazie ed è fatto con piacere anche perché mi permette di rivivere il mio viaggio giorno per giorno.

    Parigi era il mio sogno da sempre, sogno che ho condiviso con Daniela e Jessica che come me stanno per laurearsi in Lingue e Mediazione linguistico - culturale con francese come prima lingua … amiamo questa lingua, la Francia e Parigi che ha un fascino unico. Non riesco a paragonarla a Roma, probabilmente non riuscirò mai a paragonare nulla a Roma perché la ritengo una città immensa e unica nel suo genere per quantità di bellezza artistica che vi è racchiusa dentro, ma in modo diverso, Parigi è altrettanto spettacolare e il fatto che io sia andata via da lì con la speranza di tornarci presto (magari d’estate :D) ne è la prova.

    Auguro a tutti di rimanere affascinati dalla bellezza di questa città meravigliosa … e come dicono i personaggi del film che Rémy, il topino di “Ratatouille”, guarda : “Quale posto migliore di Parigi per sognare?” . :eiffel: :wub:
     
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    Ciao Martina :)
    Ho letto tutto d’un fiato e … grazie mille :D
    Il tuo racconto è molto interessante, da ogni parola traspare la tua passione e questo è molto bello, sono contento :)

    Ti ringrazio anche perché non molti, dopo la propria vacanza, tornano a raccontarci come è andata, perciò grazie ancora :) Credo che il tuo diario possa essere veramente utile per i futuri utenti :wub:

    Ma veniamo al racconto.
    Parto con il giorno al parco Disney, è qualcosa di stupendo … è inutile, è sempre così, fortunatamente :)
    Sono stra – contento che vi sia piaciuto, altro che giro in battello a 80 euro … Tanta insistenza ha ripagato e ne è valsa la pena. Ottima scelta :)
    Parigi è bellissima ma un giro ai parchi è qualcosa di speciale, si torna bambini e, da un certo punto di vista, si è liberi di esserlo Solo questo varrebbe il prezzo (un po’ troppo salato) del biglietto. In fondo siamo tutti cresciuti con il mondo Disney e vederlo “in carne e ossa” è qualcosa di magico.
    Per quanto riguarda la presenza dei personaggi Disney, lo dico per i futuri utenti, da qualche anno hanno limitato la possibilità di incontrarli a pochi orari e luoghi specifici, purtroppo. Gli incontri sono fissati su questa agenda QUI.
    Mi dispiace molto per il furto a casa della tua amica :( e anche per la macchina fotografica rotta, ovviamente.

    Ottima anche l’idea di girare anche in bus, non è da tutti, vi siete organizzate per bene :) I bus permettono di: godersi la città da un punto di vista non comune e saggiare un po’ di quotidianità parigina. Molto bello :)

    Mi dispiace per la torre Eiffel, che sfiga, ma capita più spesso di quello che si potrebbe pensare …
    Sempre per i futuri utenti, aggiungo che è possibile salire sulla torre Eiffel anche tramite delle scale, dal pilastro Sud. Lì la fila sarà sicuramente più corta di quella agli ascensori.
    In alternativa:
    1) si può acquistare il biglietto “datato” on-line, con largo anticipo, quindi senza alcuna informazione sulle condizioni meteo;
    2) ci si può presentare in primissima mattinata o tarda serata per trovare file più “umane”;
    3) si può scegliere di salire sulla tour Montparnasse, un grattacielo da cui godere, forse, del panorama più bello della città, anche perché da lì è possibile vedere la tour Eiffel scintillante i primi 5’ di ogni ora dopo il tramonto.

    Aeroporto di Beauvais.
    Hai ragione. Personalmente sconsiglio sempre di utilizzare quell’aeroporto, e quindi la RyanAir, per i motivi che anche tu hai citato:
    1) trasferimenti troppo lunghi e snervanti;
    2) orari di volo scomodi;
    3) e lunghe file agli sportelli della stazione di Porte Maillot per acquistare i tagliandi di trasporto.
    Vale la pena spendere qual cosina in più e “volare” un po’ più vicino a Parigi, per non parlare poi della spesa per il trasferimento che per gli altri aeroporti può essere compresa negli abbonamenti.

    Il métro parigino è poi qualcosa di eccezionale, purtroppo Roma (che adoro) non è paragonabile per qualità del trasporto pubblico.

    Gli Champs Élysées ingannarono pure me, l’Arco di Trionfo sembra vicino e invece … Dopo la mia esperienza consiglio sempre di percorrerli dall’Arco in giù visto che, da lì, gli Champs sono in leggera discesa. Comunque sempre bello il villaggio natalizio che si trova nei pressi di place de la Concorde, sono contento che lo abbiate visitato :)

    Avete girato un bel po’: Versailles, Notre Dame, Quartiere Latino (con i giardini del Lussemburgo), la ruota panoramica (su cui non sono mai salito, ma prima o poi … ;))

    Louvre:
    Ottime due cose:
    l’idea di presentarsi in primissima mattinata, non tanto per evitare le file, voi, avendo meno di 26 anni, sareste potute entrare dagli ingressi “privilegiati”, ma per godere del museo in relativa tranquillità e minore affollamento;
    prepararsi un itinerario per non andare alla cieca .. i vostri piedi ne sono stati ben felici :D
    In alternativa consiglio di:
    a) visitare il Louvre di pomeriggio, nei giorni di chiusura posticipata;
    b) accedere al Louvre dalla galleria Carrousel du Louvre, un centro commerciale che porta direttamente alla zona delle biglietterie.
    Ad ogni modo, cliccando su questo link qui è possibile trovare maggiori informazioni :)

    Coraggiose nel voler vedere Louvre e museo d’Orsay nello stesso giorno. Capita spesso che le file a quest’ultimo siano disumane, anche più del dirimpettaio Louvre. Anche per la visita a questo museo consiglio di presentarsi in primissima mattinata o di pomeriggio nel giorno di chiusura posticipata, acquistando il biglietto in anticipo, lì è fondamentale.

    La visita al cimitero del Père Lachaise è molto bella, alla fine è come una caccia al tesoro, per quanto possa sembrare brutto dirlo visto che si tratta sempre di un luogo di pace.
    Sempre per i futuri utenti, agli ingressi è affissa la mappa, se proprio non la si vuole acquistare (2 euro) si può sempre fotografarla ;)

    Il palazzo dell’Opéra Garnier è stupendo, non l’ho mai visitato ma nel mio prossimo viaggio a Parigi sarà una tappa obbligata, anche con uno spettacolo :)

    Finisco con Montmartre, per me il quartiere più bello di Parigi, nemmeno tanto per le attrazioni ma per l’atmosfera che vi si respira. Ottima l’idea del trenino, ricordo che a disposizione c’è anche un bus, il Montmartrobus, pubblico, quindi utilizzabile con i tagliandi di trasporto tradizionali, che fa un giro interessante per il quartiere.

    Credo di aver finito. È stata una bellissima vacanza, avete visitato molto e molto ancora vi aspetta nel prossimo viaggio perché Parigi è più di una semplice vacanza, è una vera e propria esperienza di vita ma questo lo sai già, mi sa ;) :D
    Ti ringrazio ancora per il racconto e l’aver voluto condividere con noi tutte queste informazioni :) saranno sicuramente utilissime.

    Aggiungo che quando vorrai tornare sul forum, le porte per te saranno sempre aperte, anche in qualità di esperta ;) :D
    Buona domenica e in bocca al lupo per la conclusione dei tuoi studi :)
     
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  3. Martina92
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    Mi fa piacere che ti sia piaciuto e come ti dicevo l'ho fatto volentieri ^_^
    Tornerò sicuramente, anche perchè è ovvio che tra me e Parigi non finisce qui ;)

    Crepiiii!!! E grazie ancora di tutto a te! :)

    Buona domenica e alla prossima ^_^ ^_^ ^_^
     
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    :voti: :prego.gif: ;) Ciao :)
     
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